Sunday, December 19, 2010

KFC ovvero Korean Fried Chicken

Eh, eh, non parlo di Kentucky Fried Chicken!
Ok, la foto e' orrenda. Ho deciso che da mio suocero, come prossimo regalo, mi faccio fare una macchina fotografica nuova. Ma se aspetto di fare foto decenti non pubblico piu' niente.

korean wings

Noi ADORIAMO le alette di pollo croccantissime e piccanti. Le ali fritte alla coreana sono una delizia. Sono molto amate negli Stati Uniti, da quello che ho capito, pero', in Corea credo che siano nate negli anni 70-80 su ispirazione americana. Sta di fatto che ne potrei mangiare una tonnellata.
Le ricette che meritano di essere provate sono tante...piano piano ci sacrificheremo e aggiungero' in seguito gli aggiornamenti.

Per cominciare ho seguito la ricetta di Ravenouscouple

Per 2 persone
600 g circa di ali di pollo
mezza tazza di farina
mezza tazza di maizena
sale e pepe

Per la salsa
125 ml di acqua
un bel pezzo di zenzero (quanto un dito indice, piu' o meno), pelato e affettato sottile
un cucchiaio e mezzo di salsa di soia
1/4 di tazza (60 ml) di zucchero scuro
2 cucchiai di aceto di riso
1 cucchiaio di miele
pasta piccante coreana (o peperoncino macinato in scaglie a piacere)
un paio di cucchiai di semi di sesamo tostati
olio di semi di arachide per friggere

Lavo bene le alette e le divido in tre lungo le giunture con un coltello affilato. Scarto la punta dell'ala. Metto il resto in un colino.
Miscelo amido, farina e sale. Passo le alette nella farina e porto abbondante olio alla temperatura circa di 160 gradi. Passo le alette nella farina elimino l'eccesso e friggo per circa 8 minuti. Metto a scolare.

Nel frattempo preparo la salsa con tutti gli ingredienti tranne i semi di sesamo. Faccio ridurre sul fuoco fino ad ottenere una consistenza sciropposa.

Rifriggo le alette a 180 gradi finche' non sono ben dorate, altri 7-8 minuti, piu' o meno

wings in wok

Intingo nella salsa (e' appena sufficiente) e spolvero con i semi di sesamo. Non mi sembra di farne mai abbastanza...

Adesso pero' ho fatto una ricerchina e mi sono salvata un po' versioni da provare

Voglio anche provare a friggere sostituendo l'amido di mais con quello di castagne d'acqua.

Thursday, December 16, 2010

La nostra casetta di pan di zenzero

casetta panpepato 2010

Ecco la nostra prima casina di pan di zenzero. Volevo fare qualcosa per Natale che fosse divertente e, infatti, il mio bimbo che ha 3 anni e mezzo ha partecipato con entusiasmo. Ci siamo presi i nostri tempi per farla, diversi giorni.

Abbiamo usato una ricetta della BBC. Ho anche avuto modo di provare la ricetta di pan pepato di Alda Muratore (basta fare una ricerca in rete per trovarla). Sicuramente la ricetta che ho seguito e' piu' veloce e si lavora con piu' facilita'. Riguardo alla bonta' non mi esprimo ancora, perche' la casetta la mangeremo solo a Natale, per ora ho assaggiato solo i ritagli.


  • 250g di burro
  • 200g di muscovado scuro (io ho usato un light brown sugar, perche' non ho trovato quello piu' scuro, notare comunque che ha una consistenza diversa dallo zucchero di canna)
  • 7 cucchiai di golden syrup*
  • 600g farina
  • 2 cucchiaini di bicarbonato
  • 4 cucchiaini di zenzero in polvere
*come sostituire il golden syrup? Bella domanda. In realta' ha un sapore un po' particolare, sa un po' di caramello e un retrogusto leggermente burroso. Rimando qui per eventuali sostituzioni.

Si fa sciogliere il burro, lo zucchero e lo sciroppo in un pentolino. Si mescolano farina, bicarbonato e zenzero in polvere in una ciotolona e poi si versa il burro fuso, amalgamendo fino ad ottenere un impasto consistente. Se tende a sbricciolare, unire poche gocce di acqua per volta.

Si puo' nel frattempo accendere il forno, per il mio 175 gradi, ventilato, e' andato bene. Regolarsi a seconda di come si cuociono normalmente i biscotti.

Noi abbiamo usato come modello quello di Kingarthurflour.
L'abbiamo riportato su un semplice foglio ma suggerisco davvero di riportarlo su un cartoncino, molto meglio. L'impasto della ricetta e' appena sufficiente, proprio a pelo. Per lo spessore io ho usato, come suggerito nella ricetta, due monetine da una sterlina, una sull'altra (circa 0.55 cm). Ho cotto i diversi pezzi per circa 12 minuti o finche' non si sono dorati sui bordi.
Appena un minuto o due fuori dal forno ho rifilato i pezzi, rimettendo sopra i template. Se si aspetta troppo l'impasto diventa troppo duro e i pezzi si scheggiano!

Suggerimento fondamentale. Per chi ha intenzione di fare delle belle decorazioni, suggerisco di decorare le pareti della casetta prima di assemblarla, poi diventa molto difficile. Infatti, notare come la decorazione sul fronte della casa e' imprecisa...

Di solito come collante si usa la glassa, con albume, zucchero a velo e limone, tenuta molto densa. Siccome io sono incinta e non sono ancora sicurissima che al mio bimbo sia passata l'allergia all'albume crudo, ho preferito usare il cioccolato bianco come collante.
Altra noticina sulle finestre. Di solito ci sono due strade: una e' quella di sbriciolare della caramelle dure, colorate e di riempire il vuoto della finestrella prima di infornare le pareti. Nel forno la caramella si sciogliera' formando l'effetto vetro. Noi abbiamo usato un pezzettino di gelatina e un po' di cioccolato bianco colorato per dare un effetto griglia e poi appiccicato con un po' di cioccoltato. Ci sono anche i professionisti di casette di pan di zenzero che inseriscono dentro la casetta delle lucine intermittenti...noi non siamo professionistri :-)

Il link al template di Kingarthur, fornisce anche dei suggerimenti per tirar su la casetta. Io ho fatto un cornetto con la carta forno, sono partita dalla parete piu' grande senza finestre, ho messo abbondante cioccolato sul fondo e su uno dei due lati e cosi' fatto con una delle pareti laterali, ho attaccato e aggiunto piu' cioccolato bianco. E' importante dotarsi di molti barattolini, scatoline di varie forme e dimensioni per tener su la casina.
Una volta fissate le pareti abbiamo fatto riposare una notte prima di sistemare il tetto. Anche qui, per evitare che crollasse mi sono servita di diverse scatoline appoggiate strategiacamente.
Abbiamo lasciato asciugare un'altra mezza giornata. Sul tetto abbiamo spalmato cioccolato bianco e spolverato con gli zuccherini colorati. Poi abbiamo sistemato finestre e porte.
In Francia la disponibilita' di caramelle e' davvero una desolazione, per fortuna sono riuscita a trovare questi biscottini che si sono adattati benissimo per la porta e i battenti. Valerio ha attaccato le caramelle come gli piacevano e in giro in giro alla casa abbiamo appiccicato mikado e bastoncini di biscotto. Abbiamo fatto un vialetto con le caramelle e cocco, per l'effetto neve.