Thursday, August 8, 2013

Ratatouille della sfaticata

Quando faccio la ratatouille, come ho imparato a scuola di cucina, mi prendo la briga di saltare tutti gli ingredienti separatamente e di aggiungerli man mano in pentola senza mescolare. Di questi tempi pero', sono sempre di corsa e con pochissimo tempo per cucinare. Poi lo ammetto. Adoro questa ratatouille. Viene da Raipalles di Stephane Reynaud. Tutto si cucina in teglia in forno. Lui aggiunge dei limoni di Mentone. Io i miei limoni di Mentone confit. E secondo me gli da' quell'aroma davvero particolare. La fotografia non e' delle migliori.


Qui ho messo un paio di melanzane lunghe e sottili, due piccole trombetta, un peperone sbucciato, cipolline verdi, un paio di pomodori, olio abbondante, poco sale e mezzo limone confit, solo la buccia. Piu' alloro e erbe di provenza. Coperto con carta stagnola, infornato a 180 gradi, cotto per 2 ore mescolando di tanto in tanto.

Chutney alla buccia di anguria

Quando ero piccola, la parte che preferivo dell'anguria era il bianco attaccato alla buccia. Probabilmente la cosa e' nata per irritare mia madre e le mi dava troppa soddisfazione.

Mi piacciono i chutney. E guardando una bella montagna di bucce di anguria pronte a finire in pattumiera non ho saputo resistere. La ricetta viene da qui.  Il sapore e' ottimo ma visto che la buccia di anguria rimane croccante, secondo me e' meglio tritarla abbastanza finemente. Io ho seguito la ricetta, tagliato la buccia a cubetti di un cm a poi quando l'ho servita ho dato un paio di colpi di mixer. Le mie cavie hanno gradito. 

  • 900 g di buccia di  anguria, solo la parte bianca, peso netto (circa 5-6 tazze da 250 ml)
  • 350 ml di aceto di mele
  • 350 ml di acqua
  • 2 tazze di zucchero (circa 400 g)*
  • 4 cucchiai di zenzero fresco tritato
  • 2 cucchiai di peperoncino fresco tritato
  • 1 cucchiaio e mezzo di aglio tritato
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1/2 cucchiaino di pepe nero mignonette
Tagliare la buccia di anguria, solo la parte bianca, in piccoli cubetti. Mettere in una pentola di acciaio e aggiungere gli altri ingredienti, portare ad ebollizione, abbassare e cuocere a fiamma bassa finche' la buccia non si ammorbidisce e il liquido non diventa sciropposo. Invasare e far raffreddare prima di riporre in frigo. Si conserva un mese. Dopo un paio di giorni il gusto inizia ad ingentilirsi un po' e a smorzare un po' della piccantezza.

*non avevo zucchero! Gia'. Allora ho usato mezza tazza di zucchero a velo e una tazza e mezzo di sciroppo di riso, omettendo a questo punto l'acqua.