Tuesday, December 23, 2014

Per ricapitolare: cartellate e purcidd

Sara' che ci sono i miei in visita, sara' che sto diventando sentimentale, ma dopo forse una decina di anni mi sono data ai dolci tradizionali pugliesi. I miei bimbi non li avevano mai neanche sentiti nominare.
E poiche' sono una stacanovista, mi sono messa  provare ricette doppie, giusto per confrontare...

Purcidd, cosi' chiamati nel mio paesello e sannachiudr nel tarantino. La ricetta tarantina e' nuda e cruda. Sarebbe l'impasto dei taralli e va a finire che e' usata pure per le cartellate e pure per i panzerottini di marmellata.

Ho fatto la ricetta di purceddhruzzi delle Cucina Imperfetta, riducendo e modificando leggermente la ricetta.



  •  250 g di farina
  • 45 g olio extra vergine di oliva
  • 25 g vodka
  • 25 g di zucchero frullato con buccia agrumi (arancia e mandarini)
  • 1 cucchiaino e mezzo lievito
  • un pizzico di sale
  •   succo di mandarini qb.
  • q.b. olio per friggere
  • q.b. miele
  • q.b. anisini colorati per decorare, pinoli e mandorle tostate (nella versione tradizionale)
impastato tutto formato dei salametti, tagliato in gnocchetti. Fritto in olio profondo, messi a scolare su gratella. POi ho riscaldato il miele in microonde con pezzettini di arancia candita, intinto i purciddhruzzi e messo sul piatto, decorando con anisini.

Nota: appena fritti mi sono detta...troppo morbidi. Questi verranno gnucchi. Appena intinti nel miele, la cosa non era molto diversa. Ma gia' dal giorno dopo, sorpresa! Sono diventati croccanti ma molto leggeri.

Ho provato anche la ricetta di Nespola di Coquinaria, qui.
Questa e' la versione piu' simile a quella del mio paese che e' nel tarantino.

Alla fine, pero', a furor di popolo i purceddhruzzi secondo la prima ricetta sono quelli preferiti da tutti! A mio padre pero' continuano a piacere di piu' quelli nella versione tradizionale nostra, senza lievito (come da ricetta di Nespola), personalmente mi sono piaciuti tutti e due.
Nella pila a sinistra in alto ci sono i primi, a destra, nel contenitore da solo quelli di Nespola. 


Passiamo alle cartellate.  L'ultima volta che le avevo fatte, anni fa, come da ricetta barese, dove vengono lasciate ad asciugare un giorno prima di essere fritte, mi erano venute dure, come nidi di pasta all'uovo. Non so bene l'errore di allora dove fu.
Questa volta ho voluto confrontare due ricette.

Per prima ho seguito la ricetta di Glutine su Gennarino leggermente modificate. Copio-incollo. Grazie Glutine!




475 g farina all purpose 
25 g cornstarch (o 250 g di farina 00 e 250 g di farina per dolci)
¼ di cucchiaino di sale
100 gr vino bianco secco
50 gr olio extravergine pugliese
80 gr acqua circa (io  ho usato solo vino)

Vincotto e pezzetto di cannella

olio di arachidi o di riso per friggere


Come procedere:

Mescolare e stacciare le farine sul tagliere, formare poi una larga fontana.
Scaldare sul fuoco il vino insieme all’olio, all’acqua e al sale.
Porre i liquidi al centro della fontana e formare l’impasto. Tirare con la macchinetta (sino al penultimo buco) delle sfoglie sottili.
Ricavare con la spronella delle strisce di pasta lunghe circa 33 cm e larghe 3,5/4 cm.
Impastare qualche minuto la massa che deve risultare non troppo morbida (poco più soda dell’impasto della sfoglia emiliana).

Far riposare l’impasto coperto almeno mezz’ora (durante questa fase diverrà più morbido).

Tirare con la macchinetta (sino al penultimo buco) delle sfoglie sottili.
Ricavare con la spronella delle strisce di pasta lunghe circa 33 cm e larghe 3,5/4 cm.

Piegare per il lato lungo la striscia e unire ad intervalli, con la pressione delle dita, i lembi di pasta.
Formare delle roselline arrotolando e saldando parti intermedie e la parte finale.
Far asciugare, senza coprire per almeno 12 ore, meglio un giorno intero. 
Friggere in olio caldo (se di arachidi 180°, se di riso 210° circa) e sgocciolare bene per qualche ora.
Tuffare, per mezzo minuto circa, le cartellate in vin cotto di fichi riscaldato con un pezzetto di cannella. Sgrondare (ma non troppo!) il liquido in eccesso. Far riposare qualche giorno prima di gustarle.

La seconda ricetta di cartellate che ho provato, inutile mettere il procedimento, l'ho presa da pan per focaccia, qui.
La particolarita' e' che usa meta' semola rimacinata, ho aggiunto un mezzo uovo che girava per casa e contiene piu' olio in proporzione. 
 L'ho leggermente modificata e tirato la sfoglia sottilissima, fino all'ultima tacca. Un lavoraccio, molto piu' difficile da lavorare cosi' sottili. 


250 g di semola rimacinata
250 g di farina 00
30 g di zucchero con buccia di mandarino e arancia
100 g circa di olio oliva
mezzo bicchierino di vodka
80 g di vino bianco tiepido con buccia di limone
succo di clementine e arancia a completare

pizzico di sale


Riscaldare brevemente il vino con una buccia di limone.
Fare una fontana con la farina. e semola.
Impastare farina e semola con olio , vino e sale.
Ottenere una pasta di giusta consistenza (tipo pasta all' uovo)
Ricavare con la macchinetta Imparia delle sfoglie molto sottili ( fermatevi alla penultima tacca)
Ritagliare da queste delle strisce lunghe da 20 a 30 cm e larghe 3- 4 cm
A distanza di 3cm dare dei pizzichi che riuniscono i due lembi delle strisce
Arrotolare a spirale congiungendo ancora la pasta, con dei pizzichi nei punti non congiunti
precedentemente
FARE ASCIUGARE LE CARTELLATE MOLTO BENE.... ( un giorno)
Friggerle in olio caldo e sgocciolarle bene su carta assorbente.
Si passano successivamente in vincotto caldo o miele ....o ancora meglio nella gelatina di mele cotogne...

Eccole qui ad asciugare, quelle piu' in basso quelle di glutine. 


Qui sono state gia' fritte


Ho usato il vincotto che ho trovato. Una melassa di vino turca, secondo mio padre non e' sciropposa come la nostra. Un po' le ho intinte nel miele.




 Per dire che alcune volte il troppo lavoro e' controproducente, mi sono piaciute di piu' quelle di Glutine, sia a consistenza, un po' piu' spesse che a sapore.


Friday, December 5, 2014

Barrette, ancora!

Continuo a sperimentare con le barrette energetiche. Queste sono del tipo Kind bars.

Per la ricetta io ho seguito le indicazioni qui, dove la Saulsbury specifica frutta mista tritata. Ma poi si vede chiaramente dalle barrette che le mandorle vengono lasciate intere. Poi ho letto anche le istruzioni nel suo blog e specifica di misurare in tazze mandorle/nocciole intere (perche' tritate risulterebbe troppe) e frutta secca (albicocche/datteri/ecc) tagliate.
Ho letto anche per riferimento  the Yummy life ma ad occhio mi e' sembrato molto piu' dolce, dovrei fare un po' di calcoli...ma perche' sti americani non imparano una santa volta a usare la bilancia! Che frustrazione.
La Salulsbury  si raccomanda di usare anche malto di riso, perche' il miele lascia tutto appiccicoso. Su  Yummy life cuociono il miele e lo sciroppo di riso fino a grande bolla, 125 gradi per ovviare a questo problema. Ecco, questo non l'ho ancora provato.

L'altra cosa che l'autrice di Power Hungry si raccomanda e' di tagliare le barrette quando sono ancora un po' tiepide, per minimizzare gli sbriciolamenti e di togliere le barrette dalla carta forno o dalla stagnola quando sono completamente fredde, perche' cosi' si staccano facilmente, da calde rimangono attaccate.

A questo punto mi viene proprio da pensare di aver usato troppe mandorle/noci, ma quando ho detto che alla prossima avrei provato con la frutta intera, mio figlio ha urlato, NO, non cambiare niente! Le voglio cosi'. Non sono buone, sono troppo buone!
La ricetta:

1 tazza e mezza di frutta secca mista tostata (io ho usato 185 g in totatle circa 50-60 g di noci tritate, 60-70 g di mandorle, pochi semi di girasole tipo 30 g, 20 g di semi di sesamo e semi di lino a finire ) 
1/3 di tazza (80 ml) di riso soffiato integrale, senza glutine (ho pesato ma non segnato, pero' e' proprio poco)
1/2 tazza di frutta secca tritata (io 70 g di datteri )
100 g di malto di riso
un pizzico di sale

Per tritare noci e frutta secca ho usato questa grattugia della Westmark. Ho usato il rullo con i fori grandi. Devo vedere ancora come viene la farina ma la granella e' spaziale. 

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Ho acceso il forno a 160. Ho rivestito una teglietta quadrata da 20x20 con carta forno bagnata e strizzata, leggermente unta con uno scottex imbevuto di olio (mi rifiuto di comprare bombolette di olio e uno spruzzatore con olio ce l'ho in bagno ma non in cucina, hi, hi) 

Ho mischiato la frutta secca, aggiunto il malto di riso, un pizzico di sale. Versato nella teglietta, coperto con un po' di carta forno e pressato per bene.
Cottura in forno per circa 20 minuti. Il centro deve rimanere ancora morbido quando esce dal forno.
Mettere su una gratella e far intiepidire per una ventina di minuti prima di tagliare in 8 barrette.
Raffreddare completamente prima di staccare. Avvolgere ogni singola barretta in pellicola e riporre in contenitore in frigo per una settimana e per un mese in freezer.

Adesso non mi rimane che provare le altre varianti e controllare il peso lasciando la frutta intera...