Mi e' venuta in mente questa ricetta che ho fatto lo scorso anno. Era buona davvero, ma non ricordavo come l'avevo fatta. E sono dovuta riandarmela a pescare su egullet.
Ricordo che sentii parlare di questo piatto Elena Resta, molti anni fa su Cucinait, mai assagiato in originale, ma come l'ho fatto mi e' molto piaciuto.
Curzul, nel dialetto di Faenza, signifia lacci di scarpa, perche' a questo assomiglia questa pasta fresca. Io l'ho fatta, per praticita', usando la chitarra. Se ci fosse qualcuno di Faenza e dintorni, che volesse aggiungere qualcosa, ne sarei davvero lieta.
Per due:
ho cotto 5-6 grossi scalogni (forse 200 g netti) con abbondante olio extravergine, per circa 20-30 minuti, a fuoco molto molto basso, ho aggiunto della pancetta affumicata a cubetti (70 g), fatto cuocere ancora brevemente e avrei dovuto aggiungere la stessa quantita' di pomodorini, ma avevo del sughetto di pomodoro da finire, ad ogni modo non e' un sugo molto rosso. Peroncino a piacere.