Friday, August 19, 2011

Insalata di farro ai peperoni di Y. Ottolenghi

farroinsalata

Conoscete il modo di dire inglese: I'm hooked? Ebbene si', sono molto impressionata da Yotam Ottolenghi. Mi spiace di non vivere piu' a Londra, proverei di corsa uno dei suoi ristoranti. Il suo stile e' unico: sapori tipici mediorientali, in chiave moderna. A volte gli accostamenti mi sembrano azzardati, mi sembra che ci calchi la mano con le erbe, ma ehi, mi sa proprio che ha una mano fatata!

Ad es. questa insalata...avete presente quando mangereste a piu' non posso??? E' gia' la seconda volta che la faccio. Assolutamente vincente. Unica considerazione e' che tra gli ingredienti c'e' il feta e io ho dovuto eliminarlo, perche' ho tolto i latticini dalla dieta, pero' chiaramente mi immagino come ci stia bene, grande armonia di sapori. Io ho sentito forte la necessita' di bilanciare abbondando con il sale e il succo di limone. E' necessario per non aver un'insalata piatta. Quindi usando il feta mi fiderei di Yotam ma se qualcuno non avesse o non potesse usare il formaggio, allora bisogna che assaggi e dosi bene il condimento.
Altra cosa, uso il farro decorticato, non perlato. E lo tengo in ammollo, anche 24 ore cambiando l'acqua dopo 12 ore. Lo faccio bollire circa 50 minuti, salandolo alla fine.
Veniamo alla ricetta, che trovate qui

100 g di farro
2 peperoni (io uno rosso e uno giallo)
una manciatina di olive nere
un po' di timo fresco (o origano)
3 cipolline verdi affettate fini (secondo me ci vogliono almeno 2 cipolline, bianco e verde, ci stanno proprio bene)
100 g di feta a pezzettoni
Per condire
succo di un limone
3 cucchiai di olio 1 cucchiaio di miele
mezzo cucchiaino di pimento in polvere
mezzo cucchiaino di paprika affimicata
mezzo spicchio di aglio schiacciato
mezzo cucchiaino di sale

Mentre il farro cuoce, mettere i peperoni sotto il grill del forno, oppure direttamente sulla fiamma del fornello, per chi ce l'ha...io ho l'induzione.
Quando sono belli neri metterli in una ciotola, coprire di pellicola e far riposare mezz'ora. Spellare e tagliare a strisce.

Mescolare tutti gli ingredienti del condimento e tenere da parte.

Mettere in una ciotola il farro, i peperoni, le olive, l'origano, la cipollina e quasi tutto il feta. Assaggiare ed aggiustare di sale, se necessario. Versare il condimento e mescolare delicatamente. Aggiungere in sommita' altra feta e una spolverata di paprika.

E, aggiungo io, sentite il suono delle campane!

5 comments:

Alice Martini said...

Dovrei avere tutto, proverò anch'io senza feta :D

FrancescaV said...

che meeraviglia Francesca, mi piace moltissimo. Come mai hai deciso di togliere i latticini? Buona domenica!

Francesca Spalluto said...

Azabel :-)))
In questi giorni, prima di partire per le vacanze, posto qualcos'altro di Ottolenghi. Ho provato diverse ricette, senza foto purtroppo: cousccous e fregola (io ho usato la mograbiah anche conosciuta come couscous israeliano); la mejadra (lenticchie e riso, con cipolla fritta) che conoscevo in versione libanese ma passata (altamente addictive!)

Francesca, li ho tolti, da ormai 4 mesi. La bambina aveva un po' di dermatite atopica e, allattando, volevo vedere se faceva differenza. Adesso vorrei provare a reintrodurli. Magari, perche' mi sto sognando il mio yogurt greco, feta e gorgonzola.

Alice Martini said...

Beh, dopo aver provato ed assaggiato quest'insalata non posso che attendere con ansia, è piaciuta molto :D
Ma la mograbiah assomiglia proprio alla fregola? Perché qui il cuscus israeliano lo trovo (del commercio equo e solidale) ma non è "regolare" come quello che ho visto in foto cercando appunto la mograbiah, mi chiedo se siano la stessa cosa.

Francesca Spalluto said...

Hai fatto bene a chiedermi, Azabel. Mi hai messo la pulcina nell'orecchio e sono andata a controllare. Pensavo che mograbieh e couscous israeliano fossero la stessa cosa...

Qui ad es.
http://blog.fatfreevegan.com/2007/03/chickpea-soup-with-moghrabieh-lebanese.html

Io ho provato al ristorante solo il couscous israeliano che, a quello che sembra, e' piu' piccolo rispetto alla mograbiah.
Ma Ottolenghi parla di mograbiah, percio' couscous libanese e io quello ho comprato e cucinato, per esattezza
http://www.efooddepot.com/products/images/zoom/A/0/26071/al_wadi_al_akhdar_couscous_%28moghrabieh_toasted%29__hypen__32oz.jpg

Domani cerco di postare una ricetta o due con questo couscous.
E il freekeh, frike, lo conosci?